« M’inganneranno, forse, la vecchiaia e il timore, ma sospetto che la specie umana – l’unica – stia per estinguersi, e che la Biblioteca perdurerà: illuminata, solitaria, infinita, perfettamente immobile, armata di volumi preziosi, inutile, incorruttibile, segreta. »
J.L.Borges
La Torre di Babele oggi viene immaginata così.
Una spirale vorticosa di 25mt, composta da 30.000 libri in lingue rigorosamente diverse.
L’artista argentina Marta Minujin ha esposto a Buenos Aires nella centrale Plaza San Martin la struttura in occasione della proclamazione della città argentina come Capitale mondiale del libro 2011 da parte dell’Unesco, l’agenzia Onu per l’educazione, la scienza e la cultura.
Per costruirne solo la metà, sono arrivate donazioni da una cinquantina di ambasciate mentre per l’altra metà compaiono donazioni di privati, mobilitati con una campagna pubblica, il cui fine era la creazione di una ”opera di partecipazione di massa”.
Yerevan, Armenia, World book Capital del 2012, cosa ci aspetterà? Una cosa è certa, serviranno molti libri… quindi autori anzi Autori, diamoci da fare!